Solitamente, i denti definitivi iniziano ad erompere nei bambini secondo dei tempi stabiliti. Dai 6 agli 8 anni, erompono gli incisivi e i primi molari; dai 10 ai 13 anni, erompono i restanti denti permanenti, cioè i premolari e i secondi molari. I denti del giudizio possono erompere negli adulti dai 18 anni in su, con una grande varietà individuale (American Dental Association, 2012).
Quando un bambino si presenta dal dentista per una valutazione ortodontica e gli viene diagnosticata una malocclusione, si può scegliere se intraprendere un trattamento ortodontico “in due fasi” o “in un’unica fase”. Il trattamento in due fasi consiste in una prima fase precoce (7-11 anni) per iniziare a correggere alcuni problemi scheletrici e la malocclusione dei denti, e una seconda fase tardiva (12 anni e oltre) per completare la correzione della malocclusione e correggere il disallineamento dei denti. Nel trattamento ortodontico in un’unica fase, invece, sia i problemi scheletrici che quelli dentali sono affrontati in una singola fase tardiva di terapia (Sunnak et al., 2015).
La migliore ricerca scientifica suggerisce che sarebbe meglio trattare precocemente nei bambini problemi come il palato stretto (Agostino et al., 2014), la mandibola pronunciata soprattutto quando associata ad un arretramento del mascellare superiore (Watkinson et al., 2013) e i denti superiori molto sporgenti (Batista et al., 2018). In una prima fase di terapia ortodontica, è possibile anche controllare la crescita verticale del mascellare superiore e limitare gli effetti di alcune abitudini viziate (e.g., respirazione orale, deglutizione infantile, succhiamento del dito, interposizione del labbro; Paolantonio et al., 2019).
Per il trattamento dei bambini possono essere impiegati apparecchi fissi, come l’espansore del palato, oppure mobili, come la maschera facciale o i cosiddetti “apparecchi funzionali”.
Alla fine della prima fase di trattamento ortodontico, avviene una rivalutazione degli effetti degli apparecchi sul singolo bambino, in base alla crescita dei denti e delle ossa mascellari, alla collaborazione e alla risposta alla terapia. È consigliato eseguire delle radiografie dei denti e delle ossa all’inizio e alla fine di ciascuna fase di trattamento.