La paura o ansia del dentista è un problema molto comune nei pazienti di qualsiasi età (Cianetti et al., 2017). Nel caso dei bambini, può essere trasmessa dai genitori ai piccoli pazienti (Themessl-Huber et al., 2010).
La paura del dentista può essere definita come uno stato emotivo eccessivamente negativo e irrazionale vissuto dal paziente che deve sottoporsi a cure odontoiatriche. Soggetti ansiosi tendono a evitare le cure del dentista e avere una peggiore salute della bocca rispetto a soggetti meno ansiosi e collaboranti. Inoltre, questa paura può portare una minore collaborazione e adesione alle cure da parte del paziente (Cianetti et al., 2017), nonchè ad una maggiore suscettibilità al dolore (Lin et al., 2017). Per questi motivi, è di fondamentale importanza la valutazione e la gestione della paura del dentista.
Esistono numerose strategie supportate dall’evidenza scientifica per gestire la paura. Alcune tecniche, definite “cognitive”, mirano a modificare l’idea errata alla base della paura e aumentare il controllo dei pensieri negativi. Altre tecniche, definite “comportamentali”, mirano a gestire la paura del dentista attraverso delle azioni o delle procedure. Tra le più comuni tecniche comportamentali ci sono il controllo del respiro, la distrazione, il rinforzo positivo e la nota tecnica del “spiega-mostra-fai”. Nella maggior parte dei casi, una combinazione di queste tecniche è sufficiente per una significativa riduzione della paura del dentista (Wide Boman et al., 2013).
Sono rari i casi in cui il paziente non risponde a nessuna di queste strategie. In questi casi, devono essere valutati altri trattamenti farmacologici, come la sedazione cosciente o l’anestesia generale (Appukuttan, 2016).
Il Dr. Cacciatore è molto empatico con piccoli e grandi pazienti. Ha esperienza nel riconoscere i pazienti più ansiosi, valutare l’origine della paura e metterli a proprio agio. Il Dr. Cacciatore valuta sempre con attenzione il periodo e il tipo di trattamento ortodontico, anche in base al grado di collaborazione del paziente.